Tour del Cilento raccontato!
TOUR DEL CILENTO raccontato
Un nostro cliente ci racconta il Tour del Cilento, che si è svolto dal 27 aprile al 2 maggio scorso permettendoci di vederlo con gli occhi dei partecipanti. I templi di Paestum in notturna, la Certosa di Padula e il centro di Salerno, sono stati sicuramente alcune delle scoperte più apprezzate, insieme alla visita di Caserta Vecchia, approfittando del necessario rientro a Napoli per riprendere il treno verso Torino
Erano gli ultimi giorni di Aprile quando, dopo un soggiorno ad Ischia con ex colleghi (organizzato sempre dal mondo in Valigia) , mia moglie ed io, alla stazione ferroviaria di Napoli alle 12,30 siamo saliti sul treno ” Italo” e ci siamo riuniti al gruppo proveniente da Torino per il Tour del Cilento. Tutto era stato organizzato in precedenza e ha funzionato con la precisione di un orologio svizzero. Nella mattinata una breve visita alla Napoli turistica e al Cristo Velato con gli ex colleghi, poi un taxi, che già aveva recuperato le nostre valigie dal pullman, ci ha portati alla stazione dove ad attenderci c’era anche l’accompagnatrice/guida che ci avrebbe assistito nel tour.
In tutto eravamo 10 persone: alcune già conosciute da tempo ma anche con le altre è stato molto facile entrare in empatia così da formare una allegra ed affiatata combriccola.
Giunti a Salerno nel primo pomeriggio, il pulmino, che era in nostra attesa ci ha portati subito agli scavi di Paestum dove per me si è verificata la prima piacevole sorpresa.
Avevo sentito parlare genericamente di Paestum e non immaginavo che ci fossero tre templi e così ben conservati, né tanto meno che l’area degli scavi fosse così grande con tanto di arena, foro, piscine termali, resti di ville romane ecc. E’ stato un amore a prima vista!
Credo che tale innamoramento sia in parte dovuto anche alla capacità di comunicazione , alla cultura, e all’entusiasmo che trapelava dalla guida nell’illustrarci le bellezze che ci circondavano. Ci tengo a precisare che questa sua capacità, unita ad una profonda conoscenza del territorio e a una totale disponibilità è stata sempre una sua prerogativa. Non da meno è stata la visita all’annesso museo: una gradevole moderna costruzione, ampia, luminosa con tanti e ben visibili reperti e una filosofia espositiva di facile intuizione. Tanti erano i visitatori sia nel museo che nell’area degli scavi ma non creavano intralcio.
A pochi Km dagli scavi c’era il nostro Hotel ” Le Palme “.
A pochi Km dagli scavi c’era il nostro Hotel ” Le Palme “. Un quattro stelle che le valeva tutte. Di recente costruzione, con ampi saloni adatti anche a convention, aria condizionata in tutte le camere, parco, campi da tennis, giardino per bimbi, enorme piscina e soprattutto un’apprezzabile cucina che rendeva piacevole il rientro. La sua vicinanza al mare, separato da una pineta profonda un 300 metri e la spiaggia privata attrezzata, era un invito ai bagni estivi.
I giorni successivi sono stati tutti ugualmente interessanti sia per la bellezza dei luoghi che per il carico di storia che essi rappresentavano. Tutti meriterebbero di essere minutamente raccontati a cominciare dalla maestosa
Certosa di Padula, Maratea con il suo Cristo Redentore , Scalea con la sua marina e la Torre Talao, Agropoli con il suo borgo antico, Vietri e le sue ceramiche, Salerno stessa con la sua imponente cattedrale e la cripta di grande valore artistico contenente le spoglie mortali di San Matteo nonché il Castello di Arechi da cui si gode un impareggiabile panorama.
A coronare questo viaggio, anche se fuori dal Cilento, una meta di importanza internazionale: la Reggia di Caserta.
Vi abbiamo passato l’intero pomeriggio visitando il parco con le sue maestose fontane e i grandiosi saloni ma la vera sorpresa per me è stata Casertavecchia. Antico borgo medioevale, oggi frazione di Caserta, dove siamo giunti al mattino. Sorge su un’altura di circa 400 m. ed è a km 4 da Caserta, con un notevole panorama fruibile da diversi punti del borgo. Meta di interesse turistico per il Duomo, il suo campanile, le sue anguste vie delimitate da palazzi medioevali che richiamano atmosfere di altri tempi.
10 maggio 2017